Corto, ma tanto soddisfacente. Approfittando di qualche giorno libero per Pasqua, abbiamo deciso di visitare quella che per molti è la zona più bella della Romania. Siamo stati a Brașov, Sibiu e Sighișoara e devo dire che sono posti incredibili che meritano, senza dubbio, una visita dettagliata. Inoltre, il tempo è stato perfetto, lontano dal freddo artico che per più di due mesi ci ha ghiacciati senza pietà.
Dopo sei ore di pullman, siamo arrivati a Brașov, dove abbiamo stabilito il nostro campo base. Avevamo prenotato una stanza tramite Airbnb, la quale si è rivelata una bomba: centrica, carina e, soprattutto, pulitissima. La padrona di casa ci ha accolti con le braccia aperte e, molto gentilmente, ci ha fatto una lista con tutti i luoghi e monumenti da visitare. Siccome eravamo stanchi morti, abbiamo mangiucchiato qualcosa di veloce e siamo andati a dormire.

La mattina successiva, abbiamo preso un treno e siamo partiti verso Sibiu, un paesino stupendo noto per le finestre sui tetti che sembrano palpebre socchiuse. Le mie aspettative erano così indifferenti che mi è piaciuto un mondo. La città venne fondata dai Sassoni nel 1192 e nel 2007 fu nominata Capitale Europea della Cultura. Il centro storico, con una architettura che richiama certe città tedesche e ungheresi, si può girare facilmente in qualche ora, ed è favoloso.

All’indomani, sempre da Brasov, ci siamo diretti a Sighișoara, città soprannominata la “Perla della Transilvania” per la sua notevole architettura colorata. Dovete pensare che noi abitiamo a Iași, un posto di stampo sovietico e tante volte grigio. Di conseguenza, nel vedere il centro di questa cittadina medievale, siamo rimasti attoniti. Io più di Sara, a dire la verità, perché lei, da italiana, non ha potuto trattenere le seguenti parole: “in Italia ne abbiamo tanti di borghi così”. A parte gli scherzi, Sighișoara, oltre alla bellezza oggettiva delle case, è ubicata in mezzo alla fiabesca campagna rumena, verdissima e autentica.

L’ultimo giorno l’abbiamo dedicato a Brașov, sicuramente la città più conosciuta e visitata della Transilvania. La sua piazza principale è mozzafiato e le viste da Mount Tampa inquadrano tutta l’urbe. Il centro, strapieno di turisti che affollano bar e ristoranti, non è grandissimo e si può percorrere in meno di mezza giornata. Penso che sia un bel posto per rimanerci 3 o 4 notti e da lì visitare la Transilvania. Se avete intenzione di pernottare a Brașov, controllate bene i prezzi degli appartamenti perché noi abbiamo pagato meno rispetto a quello che avremmo sborsato in un ostello. E, ripeto, la nostra stanza era eccezionale.

Purtroppo, non siamo riusciti a vedere tutta l’area, purché io dovevo tornare a lavorare. I collegamenti con Iași sono un disastro e, se hai pochi giorni, è difficile organizzarsi e compattare le giornate. Adesso toccherà, per qualche settimana, rimanere a casa e caricare le batterie per i prossimi mesi, che, come vedrete, saranno abbastanza impegnativi. Devo dire che mi sono divertito, tanto.

Un po’ di contesto
La Transilvania, situata al centro della Romania, è la regione più grande e probabilmente quella più conosciuta dello stato rumeno. Le sue città, costruite in architettura barocca, mantengono intatto il fascino tipico dei villaggi medievali. Dentro i suoi confini, emergono personaggi come Vlad “The Impaler”, chi fu Conte di Valacchia e ispirò lo scrittore irlandese Bram Stoker nella realizzazione di “Dracula”. Vlad Tepes ottenne il nome d’impalatore per la pratica brutale con cui trattava i prigionieri nemici: impalandoli vivi.

La regione è abitata da romeni ed ungheresi per la maggior parte ma anche da sassoni, la comunità di lingua tedesca. La regione fu parte integrante dell’Ungheria fino al 1918, data della sconfitta degli Imperi centrali nella Prima guerra mondiale. Gli ungheresi, secondo il censimento del 2011, rappresentano il 6,1% della popolazione della Romania, circa 1,2 milioni di persone.
Bellissimo! Sempre di più <3
Grazie, Sari 🙂
Molt interessant, Bernat.
Viatjar és com la música, ens apropa sigui quin sigui el nostre orígen. Tan de bo tothom ho practiqués més.
Una forta abraçada!!!
Moltes gràcies. Viatjar, mola haha. Un petonàs, tieta!