Con una voglia irresistibile di scoprire mondo, ma anche con una mancanza difficilmente rimpiazzabile. Questa volta viaggio senza Sara, una delle persone più incredibili che io abbia mai incontrato. Ci siamo conosciuti in Nuova Zelanda, mentre facevamo la nostra prima esperienza all’estero. Da allora, non ci siamo mai separati più di quindici miseri giorni. Ci saranno momenti difficili in cui si sentirà la lontananza, ovviamente, però come sempre dice lei, la vita è troppo bella per sprecarla con pensieri scoraggianti. Grazie infinite per tutto e ci vediamo tra poco, piccola! Australia, ci sono.
Domani, finalmente, inizia la mia seconda avventura in Oceania. Parto da Barcellona e arrivo a Sydney 26 ore dopo tra scali e voli interminabili. In questo momento, mi sento a metà strada tra l’euforia e lo sconforto. I nomadi sapranno di cosa parlo, dato che viaggiare non è soltanto sinonimo di felicità, ma pure di sacrificio. Arrivare e stabilirsi in un paese nuovo richiede tanta pazienza e non è oro tutto ciò che luccica. Lasciare per un periodo indeterminato la famiglia, la propria terra è la ragazza non è mica semplice. Però, alla fine, sempre ne vale la pena. Sempre.
Quando atterrerò nella nazione dei canguri e degli animali assassini, mi toccherà correre per arrivare a Mona Vale, un paesino a un’oretta da Sydney. Lì, farò il mio primo volontariato Workaway da Rob e Frances. Lavorerò quattro ore al giorno nella ricostruzione di una casa in cambio di vitto e alloggio. Dopo, farò un bel road trip con degli amici catalani che sono riusciti a prendersi tre settimane di ferie. Poi, deciderò le mosse successive. Con calma e senza impegni.
Nuova Zelanda, Italia, Romania e, adesso, l’Australia. Chi l’avrebbe mai detto, eh? Qualche anno fa, ero un ragazzo con una paura esagerata alle novità e alle incertezze. A un certo punto, ho aperto gli occhi e mi sono detto che era giunto il momento di compire i sogni all’epoca repressi. Ed eccomi qua, ancora con preoccupazioni, però più aperto che mai a lottare per quello che voglio. Talvolta, basta un pizzico di coraggio nel prendere decisioni per trasformare una routine arrugginita in una avventura memorabile. Con volontà e perseveranza tutto è raggiungibile.
Come ho detto e scritto tante volte, sono una persona fortunatissima. Ho una famiglia che mi appoggia, una ragazza dolce come il miele e sono nato in una parte del mondo persino troppo prospera. Voglio formarmi viaggiando e scoprendo mondo, impregnarmi di culture diverse, conoscere contesti sfavorevoli e, soprattutto, aiutare le persone. Ancora non so che direzione prenderà la mia vita, ma voglio che trascorri su una strada che mi permetta di legare la crescita e il divertimento personale con il sostegno ai poveri. Penso che dobbiamo ridare alla società tutto ciò che essa ci ha fornito.
Mancano poche ore alla mia partenza e ancora non ho fatto la valigia. Ammetto che sono un po’ nervoso, una sensazione ricorrente in circostanze del genere. Francamente, non vedo l’ora che sia domani per lasciarmi alle spalle i dubbi momentanei creati dall’insicurezza.
Ho alcuni amici in Australia e tutti mi dicono che un posto pazzesco. Sono molto eccitato di vedere la fauna della zona e, come no, surfare tra gli squali affamati di carne catalana. Qua, però, mi mancheranno una marea di cose, tra le quali Sara. È difficile partire sapendo che lasci qualcuno che vorresti con te. In ogni caso, questi pochi mesi passeranno in fretta e ci vedremo presto!
Alitalia non fare cazzate domani, ti prego. Un bacione a tutti!
Bellissime parole Bernat. È vero, hai una famiglia che ti vuole tantissimo bene e una bella e dolcissima ragazza che sicuro sente lo stesso di te. Tanti auguri per il tuo coraggio mio caro. A presto. Sia felice.
Laia.
Gràcies, tieta. Una abraçada molt gran.